La FFSA ha pubblicato i risultati 2014, caratterizzati da una crescita dei premi, grazie in gran parte al vita.
Il presidente della federazione delle compagnie francesi (FFSA), Bernard Spitz, ha definito il 2014 come un anno “cerniera”. A differenza del 2013 l’assicurazione francese ha generato 199 mld di euro di premi, ossia una crescita del 6%, grazie soprattutto all’assicurazione persone, i cui premi salgono del 7% a 148 mld, contro i 51 mld dell’assicurazione beni e responsabilità (+1,5%).
Nei danni, se il volume dei premi è in crescita per il ramo auto (20,1 mld, +2%) e multi rischi abitazione (9,7 mld, +4,5%), il mercato si è tuttavia dovuto confrontare con una crescita dei sinistri con danni alla persona nell’auto (+,7%) e con una mortalità stradale in crescita (+3,7% 3.488 decessi). In particolare gli utilizzatori delle due ruote rappresentano il 25% delle vittime.
Sul fronte abitazione invece sono diminuiti i furti presso le residenze principali e secondarie, grazie alle misure di prevenzione e ai dispositivi di telesorveglianza.
Pesano inoltre gli eventi climatici, che rappresentano 2,2 mld di indennizzi, cifra che va al di là della media annuale degli ultimi vent’anni (1,5 mld).
Il combined ratio dei rami danni è pari al 100%, 102% nell’abitazione e 107% nell’auto (che peggiora di due punti).
Nel vita la raccolta netta è di nuovo positiva a 21 mld, contro gli 11 del 2013: una produzione incoraggiante anche se non può paragonarsi a quella degli anni 2009 e 2010 (50 mld). I rendimenti medi sono stati del 2,5%, in calo di 0,3 punti (ma al secondo posto come rendimento dopo le unit linked, a 4,7%).